Il 2 settembre 2018 si svolgerà uno dei più spettacolari e colorati eventi di Venezia: La Regata Storica.
E’ l’appuntamento principale delle gare di voga alla veneta, una disciplina unica praticata nella laguna di Venezia.
Le gare sono precedute da una spettacolare processione storica di barche in stile cinquecentesco condotte da vogatori e gondolieri in costume d’epoca che accompagnano il doge e la dogaressa e tutte le più alte cariche della Magistratura veneziana, in una fedele ricostruzione del glorioso passato della Serenissima Repubblica
La rievocazione vuole ricordare la trionfale accoglienza riservata a Caterina Cornaro, vedova del Re di Cipro, quando abdicò al suo trono a favore di Venezia che l’aveva messa alle strette per rinunciare al trono a causa di complesse lotte interne. Caterina, il 6 giugno 1489, seduta sul Bucintoro accanto al doge Agostino Barbarigo, dopo la consegna formale della corona alla Serenissima in S. Marco, fu nominata domina Aceli
(signora di Asolo), conservando tuttavia anche negli atti ufficiali il titolo e il rango di regina.
La parte agonistica della manifestazione consiste in:
- la regata de le maciarele, riservata ai ragazzi fino ai 12 anni
- la regata de le maciarele, riservata ai ragazzi fino ai 14 anni
- la regata dei giovanissimi su pupparini a due remi
- la regata delle donne su mascarete a due remi
- la regate delle bisse del lago di Garda
- la regata su caorline a sei remi
- la regata dei campioni su gondolini a due remi. Questa è la regata più seguita e più avvincente
Le barche usate per la regata sono contraddistinte non solo da un numero ma anche da scafi interamente dipinti in diversi colori, che anticamente contraddistinguevano le varie zone di Venezia e della laguna. Il numero individua anche la posizione che la barca deve tenere nell’allineamento alla partenza e viene assegnato a ciascun equipaggio tramite sorteggio.
I punti determinanti della Regata sono:
– lo spagheto (il cordino) teso alla partenza davanti ai giardini di Sant’Elena;
– il paleto, un palo infisso nel mezzo del Canal Grande di fronte alla stazione ferroviaria di Santa Lucia, dove – così si afferma per tradizione – si determinano i vincitori;
– la machina, edificio galleggiante che poggia su una chiatta ancorata in volta de canal davanti a Cà Foscari, ricca d’intagli policromati e dorati, luogo deputato per il concludersi delle gare e per l’assegnazione dei premi consistenti in denaro e bandiere. Quest’ultime, le più ambite, sono quattro di altrettanti diversi colori: al primo è consegnata la rossa, al secondo la bianca (anticamente celeste), al terzo la verde, al quarto la blu (anticamente gialla su cui campeggiava un maialino, animale considerato poco veloce).
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